Da molti anni la Federazione organizza progetti su tematiche specifiche con l’intento di generare documenti fotografici descrittivi ed interpretativi della contemporaneità. La grande diffusione degli associati FIAF, l’indotto di appassionati che pur non associati frequentano e partecipano alle manifestazioni della Federazione, indicano che diffusi in tutto il territorio nazionale c’è un esercito di fotoamatori (definizione che include al suo interno i professionisti della fotografia) che risponde con passione e competenza alle iniziative strutturate come quella dei Progetti Nazionali. La comunità FIAF si è sempre impegnata a tenere contatti stretti con i suoi soci, organizzando iniziative durante le quali sia preminente l’approfondimento culturale, lo scambio di informazioni fotografiche, l’attivazione di sinergie tra coloro che hanno interessi simili, come l’incontro tra coloro che si occupano di aspetti assai differenti. C’è un corpo docenti, un gruppo di Tutor, una selezione di esperti che vanno in aiuto di chi lo richiede. Ma l’aspetto conviviale, l’intenzione di mettere in contatto le persone per creare affinità e far nascere amicizie è sempre stato, se non lo scopo, certamente l’effetto dell’esistenza della nostra Associazione.
Crediamo che per le modalità dell’accompagnamento dei soci alla ricerca della loro identità fotografica, per l’assistenza nella crescita tecnica e culturale, per la presenza costante sul territorio, per la continuità del nostro operare in termini di pubblicazioni, corsi, workshop, la Federazione sia qualcosa che si avvicina molto all’idea della Famiglia. Nel 2018 la FIAF festeggerà il suo 70° compleanno. Quale migliore tematica, allora si poteva pensare per condividere questo importante traguardo? Attraverso la fotografia vogliano ridefinire l’idea della famiglia italiana, specifica per la sua storia e la sua tradizione, ma in continua evoluzione per effetto dei diversi ruoli che i componenti assumono, senza preclusioni di sesso e spesso senza legami di sangue, per effetto delle esigenze economiche, delle riconosciute identità sessuali, del ruolo della donna, degli spazi comuni e delle difficoltà che uniscono oppure separano, della presenza di tanti immigrati e italiani di nuova generazione. Insomma la famiglia non è forse solo quella generata biologicamente, ma una costellazione di affinità basate sulla scelta reciproca.
- Per il Veneto a ricoprire il ruolo di Coordinatore Artistico Regionale è stato nominato Antonio Cunico
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